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Visti turistici per la Tailandia

Visa de court séjour en Thaïlande
shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 21 Febbraio 2018

Il turismo è una risorsa economica importante per la Tailandia: soltanto nel 2016 il paese ha contato 32.6 milioni di turisti, che hanno portato entrate per 1,64 trilioni di Baht. Infatti, il numero di turisti è cresciuto del 9% nel 2016.

Tuttavia, con i recenti cambiamenti delle regole dell'immigrazione tailandese, è importante rimanere aggiornati sulle procedure e su ciò che può riguardarvi. Prima di viaggiare in Tailandia, è consigliabile informarsi presso l'Ambasciata Reale Tailandese o il Consolato Reale Generale per sapere quali sono i requisiti necessari e le procedure da seguire prima del viaggio.

Esenzioni dal visto

Secondo le nuove disposizioni del Visa Exemption Scheme and Bilateral Agreement, entrato in vigore il 31 dicembre 2016, i hanno il permesso di entrare in Tailandia senza bisogno del visto in caso di turismo, premunendosi di presentare un biglietto di ritorno che confermi che lasceranno il paese entro 30 giorni dal loro arrivo. Potrebbe anche essere richiesto di provare che si possiedano fondi sufficienti per il sostentamento personale per un ammontare minimo di 10.000 Baht.
Se siete cittadini di uno dei 45 paesi previsti dall'accordo e state arrivando in Tailandia da un aeroporto internazionale, riceverete un timbro che vi permetterà di soggiornare nel paese per un massimo di 30 giorni. I cittadini provenienti da Korea, Brasile, Perù, Argentina e Cile, invece, hanno il permesso di rimanere fino a 90 giorni. Se arrivate via aerea, potete viaggiare in Tailandia quante volte volete durante l'anno senza bisogno del visto. Tuttavia, se entrate via terra o via mare, l'esenzione è garantita al massimo due volte l'anno, a meno che non siate cittadini malesiani.

Visto all'arrivo

I cittadini di possono avere il visto all'arrivo in Tailandia, purché stiano viaggiando per turismo e possano fornire un indirizzo di reperibilità nel paese. Coloro che arrivano via aerea avranno un timbro valido per 30 giorni apposto direttamente in aeroporto, mentre coloro che si recano in Tailandia via terra potranno rimanere nel paese soltanto per 15 giorni.

Stando all'Ufficio Immigrazione Tailandese, questa nuove regole sono state create allo scopo di incoraggiare gli stranieri ad assicurarsi un visto appropriato presso l'Ambasciata Reale Tailandese prima dell'arrivo nel paese. Se siete tra coloro che possono avere il visto all'arrivo, dovrete dimostrare che ripartirete entro 15 o 30 giorni, a seconda del mezzo di trasporto con cui siete arrivati.
Al vostro arrivo dovrete pagare una tassa di 2.000 Baht in contanti, soggetta a cambiamenti senza preavviso.

Visto Turistico

Se non provenite da un paese che gode di accordi bilaterali con la Tailandia che permettono ai cittadini di essere esenti dal visto o che possono ottenerlo all'arrivo, potrete richiedere un visto turistico all'Ambasciata Reale Tailandese o al Consolato più vicini a voi prima del viaggio. In generale, la validità di un visto turistico va da un periodo di tre a sei mesi, ma in alcuni casi può durare da uno a tre anni. Tuttavia, è importante sapere che il periodo di validità del visto è diverso dal periodo di soggiorno.

Per validità di un visto si intende l'arco di tempo durante il quale un visto può essere utilizzato per entrare in Tailandia; il periodo di soggiorno, invece, deve essere garantito da un agente dell'immigrazione al porto d'entrata ed è esposto sul timbro di arrivo in accordo con il tipo di visto. Una volta arrivati in Tailandia potete estendere il visto turistico presentando un presso l'Ufficio Immigrazione di Bangkok o un ufficio immigrazione di una delle province.

Come richiedere il visto

Per richiedere un visto turistico dovete presentare i seguenti documenti alla più vicina Ambasciata Reale di Tailandia o al Consolato Generale:
'¢ Passaporto (deve essere valido per almeno sei mesi a partire dalla data di entrata)
'¢ Modulo di richiesta visto debitamente compilato
'¢ Una fotografia (4cm x 6cm)
'¢ Biglietto di ritorno
'¢ Prova di adeguati mezzi economici (almeno 20.000 Baht) per il sostentamento personale durante il vostro soggiorno
'¢ 30 $ (o l'equivalente) a entrata.
'¢ Coloro che viaggiano da o verso questi avranno anche bisogno di presentare un certificato internazionale di buona salute che attesti l'avvenuto vaccino contro la febbre gialla.

Gli agenti consolari potrebbero richiedervi altri documenti qualora ritenuto necessario: è quindi consigliabile presentare tutta la documentazione richiesta in maniera ordinata. La tassa del visto è soggetta a cambiamenti, perciò è bene recarsi all'Ambasciata Reale di Tailandia o al Consolato Generale più vicini a voi per avere conferma dei dettagli.

Indirizzi utili:




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A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di , dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di , affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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