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Il mercato del lavoro di Los Angeles

Los Angeles skyline
Shutterstock.com
Scritto daFrancescail 09 Febbraio 2022

Con un tasso di disoccupazione all'11,5%, trovare lavoro a Los Angeles non è facile. Tuttavia, la città è rinomata per il suo impareggiabile supporto alla creatività, all'innovazione, al commercio e all'imprenditoria, e vanta una sfilza di industrie consolidate.

La vera sfida per chi cerca lavoro a Los Angeles potrebbe non essere l'occupazione in sé, ma piuttosto trovare un lavoro con uno stipendio adeguato per sostenere lo stile di vita desiderato. Oltre la metà dei residenti di Los Angeles non guadagna a sufficienza per uno stile di vita senza pensieri in una città che è una delle più costose degli Stati Uniti.

Le contraddizioni dell'economia di Los Angeles

L'economia di Los Angeles è una delle più prospere e invidiabili del paese, ma supportando una delle popolazioni più numerose e diversificate, i vantaggi non sono ben distribuiti. 

Offre opportunità quasi impareggiabili per le persone che sognano la celebrità e ospita anche il più grande punto di riferimento manifatturiero del paese. Il porto di Los Angeles è uno dei centri commerciali più importanti dell'emisfero occidentale, e movimenta ogni giorno merci per un valore di svariati miliardi.

L'economia locale è trainata anche da una forte concentrazione di multinazionali, istituzioni finanziarie, servizi alle imprese e società di servizi. E' orientata soprattutto al commercio, alla produzione, all'intrattenimento e ai settori tecnologici. Il suo sostegno alla creatività e all'innovazione gli è valso il soprannome di "la nuova Silicon Valley".

La concorrenza nel mercato del lavoro di Los Angeles

Los Angeles è sinonimo di industria dell'intrattenimento; altri settori popolari includono informatica, tecnologia green, commercio e logistica, sanità e data science. Los Angeles è anche sede di oltre 2.200 startup di successo.

La più grande difficoltà per gli espatriati è ottenere un permesso di lavoro. Un'altra sfida è riuscire a convincere i datori di lavoro a sponsorizzare il visto di lavoro per stranieri. Un'ulteriore scoglio nel farsi assumere è rappresentato dalla scarsa conoscenza dell'inglese.

È sempre consigliabile per gli espatriati trovare un lavoro prima di arrivare in città, poiché questo è il modo più semplice per ottenere un visto e un permesso di lavoro. Se non si ha già un posto di lavoro, bisogna essere pronti ad affrontare una dura ricerca per trovare l'impiego perfetto per voi. Vi servono un CV e una lettera di presentazione che vi facciano emergere dalla massa dei candidati.

Si possono anche trovare opportunità tramite agenzie interinali e di ricerca di personale, networking con amici e conoscenti, annunci sui giornali, siti come LinkedIn, Indeed e bacheche di lavoro, ecc.

Gli stipendi a Los Angeles

Lo stipendio annuale medio a Los Angeles (dati di maggio 2021, secondo PayScale) si attesta sui $ 77.000. Gli ingegneri di software guadagnano in media $ 129.000, gli ingegneri meccanici guadagnano circa $ 80.100, gli assistenti esecutivi guadagnano quasi $ 58.000.

Tuttavia, condurre uno stile di vita senza sacrifici né pensieri in città richiede spesso un reddito a sei cifre.

Secondo un rapporto di GOBankingRates, pubblicato nell'aprile 2019, i residenti di Los Angeles hanno bisogno di $ 136.208 per vivere senza problemi se sono in affitto, e $ 150.392 se sono proprietari di una casa.

Studi mostrano anche che si può avere uno stile di vita accettabile in un quartiere di fascia media con $ 42.825, se si vive da soli, e con $ 92.250 se si è in famiglia (4 persone).

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di º£½ÇÂÒÂ×, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di º£½ÇÂÒÂ×, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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