Menu
Cerca
Magazine
Cerca

Fare uno stage a San Francisco

internship in San Francisco
Shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 27 Novembre 2019

Siete interessati a una internship a San Francisco o in qualche altra grande città della California? Se siete dei neolaureati, fare uno stage in questa città può essere davvero un'esperienza fantastica. Questo articolo evidenzia le informazioni essenziali che dovete sapere riguardo i requisiti e le condizioni per poter svolgere una internship a San Francisco.

Avete bisogno di un visto?

Se state per viaggiare verso San Francisco per svolgere uno stage, la prima cosa che dovete fare è controllare se avete bisogno di un visto o no; se la risposta è sì, è necessario trovare una compagnia o organizzazione che sia disponibile a sponsorizzare il vostro visto.

Infatti, il vostro datore di lavoro è incaricato a fornirvi il modulo DS-2019 che vi permette di fare domanda per ottenere il visto J-1, ovvero quello per uno stage. Tuttavia, dovete controllare anche in che campo siete abilitati a fare una internship a San Francisco o in California in generale. Potete trovare maggiori informazioni sul sito web dell'Ufficio di Educazione e Affari Culturali degli Stati Uniti.

Tipi di visto J-1

Il visto J-1 è diviso in tre categorie: “intern visa” (stagista), “trainee visa” (tirocinante / apprendista) e “the work and travel visa” (visto di lavoro e viaggio). Quando chiedete questo tipo di visto, prima di tutto dovete avere chiara la categoria alla quale appartenete. Per essere idonei a ottenere questo visto, dovete avere tra i 18 e i 38 anni per la durata del vostro stage.

Inoltre, per riuscire ad ottenere una internship in California, dovete essere studenti o laureati da non più di un anno, e il vostro stage deve essere inerente al vostro campo di studi.

Buono a sapersi:

L' “intern visa” ha la validità di un anno, ma può essere rinnovato se necessario.

Per essere idonei per il “trainee visa”, dovete avere tra i 18 e i 38 anni e essere laureati da non più di un anno. Questo visto da tirocinante è valido solo per un anno e non può essere rinnovato. Oltretutto, dovete avere almeno 12 mesi di esperienza certificati da una laurea nel rispettivo campo o cinque anni di esperienza nel campo di studio scelto.

Potrete ottenere il “work and travel visa” solo se siete studenti tra i 18 e i 28 anni nel momento della vostra internship. Tuttavia, questo stage durerà al massimo per quattro mesi. Per maggiori informazioni visitate il sito web dell'USCIS.

Cercare un programma di internship

Potete trovare il vostro stage contattando direttamente un'agenzia di impiego estera. In generale, le agenzie si prendono cura di tutte le formalità, e ovviamente a voi spetterà il pagamento per questi servizi. Potete cercare aiuto anche presso la vostra università o presso altri istituti, o semplicemente dando un'occhiata agli annunci su Internet.

Indirizzi utili:


Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di , dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di , affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

Commenti

Scopri di pi�