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@SOSSICUREZZA Buongiorno Marco e ben arrivato sul forum! Personalmente non sono in grado di informarti ma forse qualcuno tra i nostri membri più esperti potrebbe. Aspettiamo che leggano il tuo messaggio e ti diano riscontro.

Saluti,

Francesca

Team º£½ÇÂÒÂ×

    Buongiorno a tutti, a vostro parere potrei costituire un soggetto giuridico (srl) in Tunisia, affittare una casa e sub locarla per lunghi periodi? Anche in questo caso è vietato? In fin dei conti è un'attività professionale in cui si pagano regolarmente le tasse. Non capisco perché possa essere vietato.
Grazie a che potrebbe darmi delucidazioni in merito.

Marco
   

    -@SOSSICUREZZA

A parte trovare il proprietario che accetti la sub-locazione, che, come avviene in Italia, di norma è esclusa esplicitamente nel contratto di locazione.

Se l'idea è affittare a scopo turistico, sì, è formalmente vietato. Che poi tutti lo facciano è altra storia. Ma se tra tunisini non ci si pesta troppo i piedi e i controlli sono sostanzialmente inesistenti, occorre chiedersi se da straniero sia opportuno fare cose non permesse. E un contratto meno che annuale è considerato turistico.

Se l'idea è di affittare per lunghi periodi, ovvero almeno annualmente, occorre domandarsi quanto tempo impiegherà il proprietario a capire quanto ti farai pagare e che tu guadagnerai più di lui con il suo immobile (perché vuoi guadagnare dall'operazione, giusto?) e a prendere accordi direttamente con l'effettivo occupante dell'immobile per un canone un po' inferiore a quello che lui paga a te e un po' superiore a quello che tu paghi a lui. O comunque a domandarti un adeguamento del canone.

@Francesca

Grazie molte

D'accordo ma se tutti la pensassero così le agenzie immobiliari morirebbero subito. Se il locatore vuole soldi sicuri e non sbattersi avendo a che fare con un soggetto giuridico tunisino e l'italiano vuole affidarsi ad un altro italiano che offre un servizio di eccellenza; è chiaro che ci voglia un intermediario che tuteli entrambi le parti.da contratto devono essere tutelate tutte le parti.

Innanzitutto in Tunisia l'agenzia non ha l'esclusiva dell'immobile , spesso il proprietario si serve di più agenzie ed intermediari  occasionali non professionali . Si paga la provvigione concordata  e poi resta il contratto tra le parti , l'agenzia sparisce . Devi sperare in un proprietario normale , in caso contrario ci sono solo problemi e l'agenzia non risponde di nulla , con la firma accetti le clausole . L'intermediario compare solo nella fase di ricerca e firma , poi non è garante di niente . Questi sono gli usi e costumi , non ragionare come in Italia , qui la realtà è diversa , se il proprietario affitta da solo all'agenzia non viene riconosciuto nulla . Tutti vogliono massimizzare il guadagno e l'agenzia è una spesa .   

    D'accordo ma se tutti la pensassero così le agenzie immobiliari morirebbero subito. Se il locatore vuole soldi sicuri e non sbattersi avendo a che fare con un soggetto giuridico tunisino e l'italiano vuole affidarsi ad un altro italiano che offre un servizio di eccellenza; è chiaro che ci voglia un intermediario che tuteli entrambi le parti.da contratto devono essere tutelate tutte le parti.
   

    -@SOSSICUREZZA

Aggiungo che si profila un'attività di agente immobiliare in nero.

Ora l'attività di agente immobiliare è di quelle regolamentate se fatta alla luce del sole. Occorre fornire una fidejussione bancaria a garanzia della clientela.

Essendo un'attività commerciale, è preclusa agli stranieri.

Farla in nero....beh....ciascuno si regoli come meglio crede.

Se per caso poi stiamo parlando di un pensionato...beh, costui si impegna firmando un documento a non svolgere alcuna attività e a non ricavare alcun reddito in Tunisia.

Comunque mi sfugge la "ratio" dell'operazione. Si tratta di recuperare parte della spesa per l'affitto nel periodo in cui non si usa l'abitazione? O si tratta di mettere in piedi un'attività?

Si tratta di mettere in piedi un'attività, non è prevista nessuna attività in nero.

Una società Tunisina prende in affitto un immobile e lo affitta a 3 persone che ci faranno la residenza

Ah va bene.

No, allora, come straniero, direi che non è cosa che si possa fare, trattandosi di attività commerciale.

Ho chiesto alla camera di commercio, non è fattibile. Grazie comunque

@Live in tunisia

Buongiorno, in Tunisia è consentito stipulare un contratto a lungo termine cointestato tra amici o parenti?

La stessa casa o villa per esempio potrebbe essere affittata a due persone... 

Per essere consentito lo è, ma il problema nasce se questo contratto serve per la domanda di permesso di soggiorno.

Parenti va bene se si allega uno stato di famiglia. Amici no.

A Tunisi ormai da quasi tre anni fanno storie (per la storia delle convivenze), conseguentemente gli uffici locali di norma le rifiutano.

L'escamotage è mettersi d'accordo con il proprietario e fare, oltre al contratto cointestato (che sarà l'unico ad essere registrato) anche dei contratti singoli, che ovviamente andranno legalizzati individualmente presso uffici (comunali o notarili) differenti (fintanto che non informatizzeranno il sistema) e presentarsi individualmente, a qualche giorno di distanza uno dall'altro, a presentare la domanda di permesso.

È un po' tirata, serve proprietario disponibile, ma per ora funziona.

Ottima risposta, ma il quesito specifico è: può il propietario affittare una casa con 3 suites ad una società Tunisina che a sua volta le affitterà a tre amici che utilizzeranno i singoli contratti per avere il permesso di soggiorno?

Dovrebbe forse frazionare l'immobile?

E quale sarebbe l'oggetto sociale della società?

@Live in tunisia

Scusa "cointestato"  cioè..

Il rifiuto  risulta accadere per   il primo permesso di soggiorno o anche per un rinnovo del permesso  presso le autorità tunisine.?

Ai fini del mantenimento della defiscalizzazione all'Inps, allo scadere del

contratto di locazione e/o del permesso di soggiorno biennale, ad esempio  si deve inviare nuovamente tutta la documentazione (contratto e permesso) o è sufficiente comunicare l' eventuale   cambio di indirizzo..

Grazie

A INPS interessa poco o nulla il discorso del contratto e del permesso.

Se cambi indirizzo ovviamente è bene che il dato sia aggiornato sia presso INPS che presso AIRE e ovunque altro possa servire.

La documentazione non deve essere rifatta. A INPS interessa solo che l'autorità fiscale tunisina attesti sulla domanda di defiscalizzazione la tua dichiarazione di residenza. È questa attestazione che certifica che hai tutto quanto in regola (permesso, contratto, ecc.) e che ti sei dichiarato come residente fiscale. È poi tuo obbligo comunicare a INPS eventuali variazioni che comportino la decadenza dalla defiscalizzazione (rientro in Italia).

Il rifiuto ovviamente avviene ad ogni occasione in cui ci sia da ripresentare la documentazione alla polizia; quindi anche in occasione del rinnovo del permesso.

Tuttavia se il contratto prevede la clausola del rinnovo annuale salvo disdetta, di norma si ripresenta lo stesso contratto (conservare sempre almeno una copia originale, tramite la quale all'occorrenza si potranno fare le copie conformi che di volta in volta serviranno).

Quindi fatta la trafila di cui sopra, ciascuno avrà la sua copia di contratto in originale con la quale potrà fare i successivi rinnovi del permesso.