Posto che trasferirsi all’estero prevede la voglia di scoprire qualcosa di nuovo e, di conseguenza, le varie “mancanze” possono essere superate con le novità, per quello che mi riguarda non ho troppi problemi. Andando con ordine: culturalmente, in effetti, non mi manca molto (libri/ film etc ...tra kindle e streaming ormai si può trovare tutto); per quanto riguarda le festività invece la cosa che davvero mi manca tanto è, sotto Natale, l’addobbo delle strade con le luci, insomma l’atmosfera natalizia e, nel caso di feste padronali i fuochi d’artificio di cui sono, fanciullescamente, appassionata.
Dal lato gastronomico qualcosa manca: si trova un po’ di tutto (insaccati etc) ma certo la scelta e la varietà è più limitata, anche la carne c.d. rossa, almeno ad Hammamet, non mi soddisfa molto ma credo sia perché hanno un diverso metodo di macellazione e quindi non è sufficientemente frollata (quindi un po’ duretta), ma sto ancora sperimentando vari macellai....😎; per la frutta e verdura, (anche qui scelta limitata legata anche alla stagionalità - come d’altronde sarebbe buona norma) trovo il sapore sicuramente molto più “reale” qui che non nella nostra ormai omologata Italia, dove, comunque, io cercavo sempre di comprare “italiano”.
Come dice Anto l’impossibilità di fare acquisti su internet di prodotti a cui siamo abituati (i siti locali sono decisamente poveri) può essere una limitazione ma anche una benedizione nel momento in cui ci rendiamo conto che molte cose sono superflue.
Di certo mi manca molto un negozio tipo grande magazzino di casalinghi/bricolage/ etc come sono in Italia visto che io amo fare lavoretti in casa (non cito per non fare pubblicità ma mi avrete capito...😉) e sono rimasta stupita poichè trattandosi di una catena francese ero certo di trovarla qui, ma, di contro, girare le varie “ferramenta” cercando la soluzione al proprio problema o il pezzo “mancante” ha il suo fascino (ho scoperto che non hanno punte di trapano più piccole della 6 e che quelle a legno sono sconosciute...almeno qui).
Ed, alla fine, mi manca qualche giorno di vera pioggia, pochi per carità, magari un paio al mese nei mesi invernali....ma, in fondo, il bello del trasferimento sta anche nelle piccole sfide di ogni giorno e nella soddisfazione di trovare la soluzione ricominciando ad usare il cervello magari atrofizzato nel trovare tutto “già fatto”.
Tirando le somme, esperienza positiva, molte cose non si trovano (credo sopratutto ad Hammamet che è decisamente piccola) ma, in genere, si tratta di cose non essenziali e poi, se proprio ci viene nostalgia di consumismo occidentale, ci sono sempre i vari centri commerciali che, alla fine, sono forniti ed...omologati...anche nei prezzi 🤣🤣🤣....
Per le attività nel tempo libero....avendone molto di più alla fine faccio più cose che non in Italia, magari non si troverà la palestra di Pilates...ma a ben cercare si trova tutto, credo ci siano anche “gruppi” di expat che organizzano tornei di carte (ma non mi interessa) ed ho visto che qui c’è anche un club di appassionati di bicicletta e, in genere, c’è una buona disponibilità a venire incontro alle necessità dello straniero che desidera fare un qualcosa....ci sono maneggi, campi da golf, club del tennis....persone che si riuniscono e fanno ginnastica all’aperto....coach a domicilio, ed immagino che in città più grandi l’offerta sia anche più ampia. Insomma, personalmente non ho grande nostalgia dell’italia e poi....comunque basta un’ora di volo!