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Servizi per l'infanzia in Brasile

schooling
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Aggiornato daFrancescail 30 Maggio 2014

In Brasile, la scuola materna pubblica inizia a 4 anni. Le strutture private accettano i bambini a partire dal compimento dei due anni.

In Brasile esistono diversi tipi di servizi per la prima infanzia: potete optare per una tata, comunemente chiamata " Baba " oppure per un asilo nido.

Gli asili nido sono diffusi in tutto il Paese ed accettano i bambini da 0 a 2 anni. Potete scegliere tra una struttura pubblica oppure privata.

Istruzione per i più piccoli

L'istruzione in Brasile è gratuita a tutti i livelli ed i servizi per l'infanzia sono gestiti dalle autorità comunali.

Le strutture per i più piccoli si chiamano berçários. L'istruzione pre-scolastica in Brasile è così classificata: l'asilo nido accoglie i bambini dalla nascita fino al raggiungimento dei due anni, il Jardim a partire da tre anni e la Pre escola si prende cura dei piccoli di età compresa tra i quattro e i cinque anni.

Per le procedure di iscrizione, dovete recarvi nella struttura prescelta portando con voi il certificato di nascita del bambino accompagnato da una foto tessera ed il certificato di residenza. Vi sarà inoltre richiesto di fornire dettagli su vaccini e gruppo sanguigno di vostro figlio.

Indirizzi utili:

Tic Tic Tac

Trampolim

Mary Poppins

Nursery Scola Amor Perfeito

Mira Flores

Tata e babysitter

È comune in Brasile assumere una tata o una babysitter che si prenda cura dei vostri figli. A seconda delle vostre esigenze, potete optare per una persona che viva in casa e che stia con i bambini per tutto il giorno oppure per una babysitter ad orari prestabiliti.

Se state cercando una tata, potete avvalervi dell'aiuto di un'agenzia specializzata oppure affidarvi al passa parola.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di º£½ÇÂÒÂ×, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Scrivo articoli per il magazine di º£½ÇÂÒÂ×, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco anche la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), ComunicazioneInform.it e ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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