TRASFERIRMI CON MARITO E FIGLI
Ciao a tutti sono Federica.
Per farla breve io e mio marito già da una "vita" abbiamo voglia di andare via dall' Italia paese che non ha più nulla da offrirci oltre che una vita frenetica dove si vive per lavorare .
Amiamo il mare , il clima mite e essendo persone semplici senza troppe pretese vediamo il Portogallo come una meta adatta a noi.
L'unica cosa che ci spaventa un po' è quella di dover trovare una destinazione adatta ai nostri due figli di 12 e 15 anni che sono nel pieno della adolescenza e che tra l'altro non sono nemmeno tanto entusiasti del nostro progetto .
Siamo coscienti che subito subiranno un trauma perchè li andremo ad allontanare dai loro amici.
E qui pongo la mia domanda.
Qualcuno riesce a suggerirci un paese tranquillo ma dove poter permettere ai giovani di integrarsi senza troppi problemi?
Se fossimo solo io e mio marito ci andrebbe bene un posto isolato con una spiaggia vicina ma mi rendo conto di non poter pensare solo alle nostre esigenze.
Grazie in anticipo
Federica.
Non facile decisione, anche per i figli. Parlatene e cercate di fare una specie di confronto tra quello che perdono da dove vi trovate adesso a quello che ipoteticamente potrebbero trovare in una nuova destinazione in termini di crescita, prospettiva di studio/lavoro, svago e tempo libero. I ragazzi le amicizie le allacciano subito e le coltivano sulle piattaforme social, ma seguire la propria voglia di crescita da espatriato puo' essere allo stesso tempo difficile oppure molto stimolante. A Lisbona/Porto si troverebbero sicuramente bene in quella fascia di eta', in una zona periferica/rurale molto meno, a mio umile avviso
come espatriato e giramondo da 50 anni in tre continenti posso dare un solo consiglio
vivere all'estero non é come passare tre settimane al Club Med
chi non ha mai vissuto all'estero potrebbe pentirsene amaramente
lingue e culture diverse o diversissime, cucine diverse, clima, costi imprevedibili e soprattutto per chi ha una certa età l'assistenza sanitaria
consiglio quindi di ben riflettere prima di fare la scelta definitiva e non guardare solo il lato fiscale o del costo, la qualità della vita é prioritaria
fare diversi viaggi prima di scegliere, dialogare sul forum e incontrare chi vive già nei posti scelti
vivere alle Canarie in Grecia o in Portogallo non é come vivere in Tailandia in Tunisia o in Bulgaria
inoltre la mia esperienza insegna che é indispensabile avere almeno una base della lingua del paese dove si vive
anche se in Tunisia (quasi) tutti parlano o bofonchiano il francese non é vero che tutti i norvegesi tutti gli olandesi o tutti i tailandesi parlano inglese
quindi prendere almeno sei mesi e prevedere un budget di un certo numero di viaggi e piu soggiorni possibili
io abito attualmente fra Francia, Portogallo e Monaco, ho vissuto a New York, Londra, Bangkok, Saigon
se posso dare informazioni utili sono a disposizione
Dario
Grazie Mille.
Mio marito vorrebbe fare un giro " esplorativo " però ci farebbe comodo avere un contatto che lo possa aiutare a muoversi in un paese straniero .
Conoscete qualcuno?
Salve
Ho vissuto due anni al nord a Braga ed ora da due anni al Sud ad Albufeira.
In questo tempo ho girato molto quindi se vuole posso consigliare cosa visitare e se serve lo aiuto nell organizzare il viaggio
Si senz'altro sarebbe utile proprio perchè mio marito non sa come muoversi.
Se mi vuole lasciare un recapito nei messaggi privati magari la faccio contattare direttamente da lui.
Grazie mille.
Federica.
mi introduco pure io nella discussione, cosi porto un punto di vista giovane. Per i ragazzi direi che le città universitarie sono quelle più vive, Porto, Lisbona, Coimbra, Aveiro (dove sono io)..ad Aveiro seppur la città sia prevalentemente universitaria io la trovo molto morta se paragonata alle nostre città italiane (io sono di Padova per dire). Bisogna anche considerare il fatto che culturalmente io i portoghesi li trovo "un pò chiusi" rispetto a noi italiani e spagnoli...In più c'è il discorso lingua che qui bisogna sapere per poter sbrigare agilmente anche tutte le questioni burocratiche....trasferirsi non è una passeggiata quindi magari informatevi bene su come funziona tutto quanto prima di decidere.
Io credo che Tu stia cercando qualcuno che possa preventivamente risolvere i problemi. Non lo trovi certo qui. E se mai lo trovi, diffida.
Espatrio vuol dire prima di tutto, rischio, incertezza. Ogni giorno hai una piccola o grande sfida. A qualcuno questo spaventa. Ad altri stimola. A molti se non tutti quelli che sono qui piace la seconda. Diversamente starebbero al caldo della consueta vita.
I figli. Non me ne farei un problema. Si adeguano prima e meglio. Certo non nelle zone rurali dove si vive ancora anni 90, se va bene.
Infine chiedersi: perché Portogallo. E non Grecia. E non Marocco o Albania o altro. La risposta vera sincera è già metà percorso. Il resto è rischio, fortuna, coraggio. Auguri!
fede7943 ha scritto :Ciao a tutti sono Federica.
Per farla breve io e mio marito già da una "vita" abbiamo voglia di andare via dall' Italia paese che non ha più nulla da offrirci oltre che una vita frenetica dove si vive per lavorare .
Amiamo il mare , il clima mite e essendo persone semplici senza troppe pretese vediamo il Portogallo come una meta adatta a noi.
L'unica cosa che ci spaventa un po' è quella di dover trovare una destinazione adatta ai nostri due figli di 12 e 15 anni che sono nel pieno della adolescenza e che tra l'altro non sono nemmeno tanto entusiasti del nostro progetto .
Siamo coscienti che subito subiranno un trauma perchè li andremo ad allontanare dai loro amici.
E qui pongo la mia domanda.
Qualcuno riesce a suggerirci un paese tranquillo ma dove poter permettere ai giovani di integrarsi senza troppi problemi?
Se fossimo solo io e mio marito ci andrebbe bene un posto isolato con una spiaggia vicina ma mi rendo conto di non poter pensare solo alle nostre esigenze.
Grazie in anticipo
Federica.
Buonasera Federica, dovresti parlarci del tuo progetto di espatrio , prima di tutto: che lavoro vorrete svolgere, le specializzazioni che avete, le lingue che tu e tuo marito conoscete , quali sono le vere ragioni di questa scelta ( e non il solito disamore verso il ns Paese ). Vivere all estero a oltre 2000 km di distanza non è affatto semplice e occorre avere un piano preciso e risorse economiche di partenze adeguate. Ricorda che oggi in Europa i prezzi di quasi tutti i settori o merceologie sono praticamente allineati, con pochissime oscillazioni se nn consideriamo i Paesi del nord.
Se decidete di andare fuori dall’ Italia specialmente per i figli, a maggior ragione, una scelta del genere va ponderata a dovere. Per prima cosa, vista la loro età , ti consiglio di far studiare loro bene le lingue (e nn all italiana). Conoscere bene le lingue riduce i rischi, non fa perdere tempo e denaro ! Se nn ancora fatto mi muoverei subito.
Per il resto, come per il paesino che hai in mente di trovare, è l ultimo dei problemi, credimi.
A 39 anni, a fine anni ‘90, sono andato fuori dall Italia con famiglia, due figli e un cane , e siamo rientrati dopo 12 anni. Ma il motivo era una opportunità di lavoro che nn potevo rifiutare, e ancora oggi i miei figli mi ringraziano. Quindi, non appena vorrai darmi dettagli del vostro progetto e delle conoscenze che avete del Portogallo sarò ben felice di consigliarti e di aiutarvi.
Avere un progetto di espatrio è una gran cosa, entusiasmante, ma il minimo errore di programmazione o imprevisto in corso d opera, potrebbe comprometterne il buon esito. Davvero .
Ti saluto cordialmente,
Paolo
albarea ha scritto :fede7943 ha scritto :Ciao a tutti sono Federica.
Per farla breve io e mio marito già da una "vita" abbiamo voglia di andare via dall' Italia paese che non ha più nulla da offrirci oltre che una vita frenetica dove si vive per lavorare .
Amiamo il mare , il clima mite e essendo persone semplici senza troppe pretese vediamo il Portogallo come una meta adatta a noi.
L'unica cosa che ci spaventa un po' è quella di dover trovare una destinazione adatta ai nostri due figli di 12 e 15 anni che sono nel pieno della adolescenza e che tra l'altro non sono nemmeno tanto entusiasti del nostro progetto .
Siamo coscienti che subito subiranno un trauma perchè li andremo ad allontanare dai loro amici.
E qui pongo la mia domanda.
Qualcuno riesce a suggerirci un paese tranquillo ma dove poter permettere ai giovani di integrarsi senza troppi problemi?
Se fossimo solo io e mio marito ci andrebbe bene un posto isolato con una spiaggia vicina ma mi rendo conto di non poter pensare solo alle nostre esigenze.
Grazie in anticipo
Federica.
Buonasera Federica, dovresti parlarci del tuo progetto di espatrio , prima di tutto: che lavoro vorrete svolgere, le specializzazioni che avete, le lingue che tu e tuo marito conoscete , quali sono le vere ragioni di questa scelta ( e non il solito disamore verso il ns Paese ). Vivere all estero a oltre 2000 km di distanza non è affatto semplice e occorre avere un piano preciso e risorse economiche di partenze adeguate. Ricorda che oggi in Europa i prezzi di quasi tutti i settori o merceologie sono praticamente allineati, con pochissime oscillazioni se nn consideriamo i Paesi del nord.
Se decidete di andare fuori dall’ Italia specialmente per i figli, a maggior ragione, una scelta del genere va ponderata a dovere. Per prima cosa, vista la loro età , ti consiglio di far studiare loro bene le lingue (e nn all italiana). Conoscere bene le lingue riduce i rischi, non fa perdere tempo e denaro ! Se nn ancora fatto mi muoverei subito.
Per il resto, come per il paesino che hai in mente di trovare, è l ultimo dei problemi, credimi.
A 39 anni, a fine anni ‘90, sono andato fuori dall Italia con famiglia, due figli e un cane , e siamo rientrati dopo 12 anni. Ma il motivo era una opportunità di lavoro che nn potevo rifiutare, e ancora oggi i miei figli mi ringraziano. Quindi, non appena vorrai darmi dettagli del vostro progetto e delle conoscenze che avete del Portogallo sarò ben felice di consigliarti e di aiutarvi.
Avere un progetto di espatrio è una gran cosa, entusiasmante, ma il minimo errore di programmazione o imprevisto in corso d opera, potrebbe comprometterne il buon esito. Davvero .
Ti saluto cordialmente,
Paolo
Buongiorno Paolo
concordo su quanto da te detto eccetto: “ e non il solito disamore per L Italia)
É stata proprio la qualità della vita a farmi scegliere il Portogallo, il grande senso di sicurezza di poter camminare tranquilla per strada, il senso civico sulle strade etc.
Trasferirei mia figlia? Si, proprio perché il Portogallo é un Paese “sanoâ€
Il sistema scolastico pubblico é molto buono, fanno tantissime attività extra scolastiche .
C’è una ottima università a Faro in Algarve, c’è la famosa è bellissima Università di Coimbra , cê lIstituto di Nanotecnologie a Braga in collaborazione con la Spagna che accoglie ricercatori da tutto il mondo . E queste solo per citarne alcune..
Tornerei a vivere in Italia dopo quattro anni qui?
No, grazie.
fede7943 ha scritto :Ciao a tutti sono Federica.
Per farla breve io e mio marito già da una "vita" abbiamo voglia di andare via dall' Italia paese che non ha più nulla da offrirci oltre che una vita frenetica dove si vive per lavorare .
Amiamo il mare , il clima mite e essendo persone semplici senza troppe pretese vediamo il Portogallo come una meta adatta a noi.
L'unica cosa che ci spaventa un po' è quella di dover trovare una destinazione adatta ai nostri due figli di 12 e 15 anni che sono nel pieno della adolescenza e che tra l'altro non sono nemmeno tanto entusiasti del nostro progetto .
Siamo coscienti che subito subiranno un trauma perchè li andremo ad allontanare dai loro amici.
E qui pongo la mia domanda.
Qualcuno riesce a suggerirci un paese tranquillo ma dove poter permettere ai giovani di integrarsi senza troppi problemi?
Se fossimo solo io e mio marito ci andrebbe bene un posto isolato con una spiaggia vicina ma mi rendo conto di non poter pensare solo alle nostre esigenze.
Grazie in anticipo
Federica.
Il Portogallo lavorativamente parlando ha un senso se rientri nel regime NHR come professionista e se hai business/consulenze soprattutto in paesi diversi dal Portogallo perché hai vantaggi fiscali importanti. In tutti gli altri casi aspettati ben poche soddisfazioni dal punto di vista lavorativo. Il fatto che hai figli adolescenti è anche una situazione ulteriore che dovrebbe sconsigliarti questa destinazione: vero che dici che non avete grandi pretese ma prima di castrare i tuoi figli in Portogallo ci penserei parecchie volte perché magari qualche pretesa in più loro potrebbero averla.
Personalmente penso che dovreste valutare paesi che vi danno più opportunità sia per il lavoro sia per l'educazione (Olanda, Danimarca, Germania) e in Portogallo andarci a fare le vacanze.
In bocca al lupo.
ls4giovanni ha scritto :Io credo che Tu stia cercando qualcuno che possa preventivamente risolvere i problemi. Non lo trovi certo qui. E se mai lo trovi, diffida.
Espatrio vuol dire prima di tutto, rischio, incertezza. Ogni giorno hai una piccola o grande sfida. A qualcuno questo spaventa. Ad altri stimola. A molti se non tutti quelli che sono qui piace la seconda. Diversamente starebbero al caldo della consueta vita.
I figli. Non me ne farei un problema. Si adeguano prima e meglio. Certo non nelle zone rurali dove si vive ancora anni 90, se va bene.
Infine chiedersi: perché Portogallo. E non Grecia. E non Marocco o Albania o altro. La risposta vera sincera è già metà percorso. Il resto è rischio, fortuna, coraggio. Auguri!
Scusi può spiegare meglio cosa intende per “diffida?â€
É una accusa grave si partecipanti di questo Forum
micolino5 ha scritto :albarea ha scritto :fede7943 ha scritto :Ciao a tutti sono Federica.
Per farla breve io e mio marito già da una "vita" abbiamo voglia di andare via dall' Italia paese che non ha più nulla da offrirci oltre che una vita frenetica dove si vive per lavorare .
Amiamo il mare , il clima mite e essendo persone semplici senza troppe pretese vediamo il Portogallo come una meta adatta a noi.
L'unica cosa che ci spaventa un po' è quella di dover trovare una destinazione adatta ai nostri due figli di 12 e 15 anni che sono nel pieno della adolescenza e che tra l'altro non sono nemmeno tanto entusiasti del nostro progetto .
Siamo coscienti che subito subiranno un trauma perchè li andremo ad allontanare dai loro amici.
E qui pongo la mia domanda.
Qualcuno riesce a suggerirci un paese tranquillo ma dove poter permettere ai giovani di integrarsi senza troppi problemi?
Se fossimo solo io e mio marito ci andrebbe bene un posto isolato con una spiaggia vicina ma mi rendo conto di non poter pensare solo alle nostre esigenze.
Grazie in anticipo
Federica.
Buonasera Federica, dovresti parlarci del tuo progetto di espatrio , prima di tutto: che lavoro vorrete svolgere, le specializzazioni che avete, le lingue che tu e tuo marito conoscete , quali sono le vere ragioni di questa scelta ( e non il solito disamore verso il ns Paese ). Vivere all estero a oltre 2000 km di distanza non è affatto semplice e occorre avere un piano preciso e risorse economiche di partenze adeguate. Ricorda che oggi in Europa i prezzi di quasi tutti i settori o merceologie sono praticamente allineati, con pochissime oscillazioni se nn consideriamo i Paesi del nord.
Se decidete di andare fuori dall’ Italia specialmente per i figli, a maggior ragione, una scelta del genere va ponderata a dovere. Per prima cosa, vista la loro età , ti consiglio di far studiare loro bene le lingue (e nn all italiana). Conoscere bene le lingue riduce i rischi, non fa perdere tempo e denaro ! Se nn ancora fatto mi muoverei subito.
Per il resto, come per il paesino che hai in mente di trovare, è l ultimo dei problemi, credimi.
A 39 anni, a fine anni ‘90, sono andato fuori dall Italia con famiglia, due figli e un cane , e siamo rientrati dopo 12 anni. Ma il motivo era una opportunità di lavoro che nn potevo rifiutare, e ancora oggi i miei figli mi ringraziano. Quindi, non appena vorrai darmi dettagli del vostro progetto e delle conoscenze che avete del Portogallo sarò ben felice di consigliarti e di aiutarvi.
Avere un progetto di espatrio è una gran cosa, entusiasmante, ma il minimo errore di programmazione o imprevisto in corso d opera, potrebbe comprometterne il buon esito. Davvero .
Ti saluto cordialmente,
Paolo
Buongiorno Paolo
concordo su quanto da te detto eccetto: “ e non il solito disamore per L Italia)
É stata proprio la qualità della vita a farmi scegliere il Portogallo, il grande senso di sicurezza di poter camminare tranquilla per strada, il senso civico sulle strade etc.
Trasferirei mia figlia? Si, proprio perché il Portogallo é un Paese “sanoâ€
Il sistema scolastico pubblico é molto buono, fanno tantissime attività extra scolastiche .
C’è una ottima università a Faro in Algarve, c’è la famosa è bellissima Università di Coimbra , cê lIstituto di Nanotecnologie a Braga in collaborazione con la Spagna che accoglie ricercatori da tutto il mondo . E queste solo per citarne alcune..
Tornerei a vivere in Italia dopo quattro anni qui?
No, grazie.
Scusa ma dalla tua prima mail non si capisce che sei in Portogallo anzi dichiari che “ per farla breve io e mio marito … abbiamo voglia di andare via dall' Italia paese che non ha più nulla da offrire†. Quindi deciditi , così sembra veramente che non hai le idee chiare.
Per i figli contano gli studi : qualità delle università e specializzazione, oltre chiaramente la predisposizione e intelligenza. Il miglior investimento che i genitori possono fare: io mi son indebitato per mandare i miei figli a Cattolica e Bocconi ! Bellissimo espatriare ma le opportunità future senz’altro restano superiori in Italia . In tutti i sensi .
Comunque ti auguro di trovare il meglio per te e la tua famiglia.
Paolo
Nessun intenzione di offendere nessuno. preciso meglio.
A mio personale avviso sul forum si possono trovare consiglio, esperienze, indicazioni di cose che si potrebbero fare. Tuttavia ho avuto l'impressione, magari mi sbagliavo, che Federica cercasse di più. E per avere di più serve rivolgersi a dei professionisti collaudati. Proposte di aiuto diversamente espresse, a mio personale avviso, vanno prese con un certa attenzione che ho sintetizzato in "diffida". Spero di aver chiarito. 😊
Albarea.
Io credo che statistiche alla mano pare che le opportunità offerte siamo migliori fuori dal Italia. Diversamente non ci si lamenterebbe per la fuga, vera e provata, di ragazzi laureati. Non so quanti poi siano orientati al Portogallo. Ma certo fuori ci sono opportunità che in Italia per ora restano negli auspici.
ls4giovanni ha scritto :Albarea.
Io credo che statistiche alla mano pare che le opportunità offerte siamo migliori fuori dal Italia. Diversamente non ci si lamenterebbe per la fuga, vera e provata, di ragazzi laureati. Non so quanti poi siano orientati al Portogallo. Ma certo fuori ci sono opportunità che in Italia per ora restano negli auspici.
Mi riferivo al Portogallo. Il confronto è impari sia per l offerta che per salari . E poi la laurea Italiana è super quotata all estero . Ma ognuno dà i consigli che ritiene e per esperienze personali.
Penso che @marco.t.london col suo contributo abbia fatto una buona sintesi di tutti gli interventi. Non occorre dimenticare che il Portogallo storicamente e' un paese da cui molte persone ancora emigrano verso altri paesi europei per cercare opportunita' di crescita ed affermazione sociale. Tutti abbiamo fatto prima o poi scelte difficili per assicurare ai figli una possibilita' in piu' ( tipicamente la padronanza delle lingue straniere ed un buon ambiente scolastico). Questo significa in soldoni che se il trasferimento con la famiglia all'Estero e' abbinato con un'attivita' lavorativa tale da consentire la possibilita' che i figli possano crescere/studiare in un ambiente Multinazionale, allora vale la pena di farlo. Per tali aspetti trasferirsi per esempio a Bruxelles sicuramente sarebbe consigliabile, pero' poco sole, molta pioggia, costo della vita medio-alto
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